In attesa della Giornata Mondiale della Pasta. Celebriamo il World Pasta Day.

Il 18 ottobre 2019 è una data da segnare sul calendario per gli amanti della buona cucina italiana: è la Giornata Mondiale della Pasta. Proprio in occasione di questa ricorrenza, vogliamo raccontarvi quali sono i benefici della pasta all’interno di un regime alimentare corretto e alcune curiosità sul piatto più conosciuto, amato e consumato nel nostro Paese, e non solo.

La pasta, per ogni italiano, è simbolo di casa, di affetti e di ricordi. È il piatto che non può mai mancare sulla nostra tavola. Le statistiche ci dicono che gli italiani e le italiane consumano in media 23 kg di pasta pro-capite all’anno.

Scopriamo qualcosa di più a riguardo!

La pasta più amata e le città più golose

Secondo il report redatto da Just Eat in occasione del World Pasta Day, gli italiani mettono sul podio gli spaghetti alla carbonara e, subito dopo, gli gnocchi, i tortellini, le lasagne, le tagliatelle al ragù, l’amatriciana e la pasta cacio e pepe.

In Italia, le tre città più golose di pasta sono Bologna, Roma e Torino. Seguono a ruota Milano, Palermo, Genova, Firenze, Napoli, Catania, Verona e Trieste.

I benefici della pasta

Sorge spontaneo però chiedersi quali siano realmente i benefici della pasta: la pasta fa bene davvero? La risposta è positiva.

La pasta, infatti, fa letteralmente bene allo spirito: mangiare la pasta mette buonumore, poiché contiene triptofano, un amminoacido essenziale che produce la serotonina, neurotrasmettitore dall’azione antidepressiva.

Ma non solo. Il consumo di pasta ha un effetto positivo sulla concentrazione e sulla memoria, è il cibo ideale per il cervello grazie al suo elevato contenuto di carboidrati e amidi, il nutrimento che permette al cervello di funzionare al meglio e produrre energia per le cellule nervose.

Anche consumare pasta alla sera non fa male, anzi, favorisce il benessere conciliando il sonno e tenendo sotto controllo il colesterolo. In più, non fa ingrassare perché i carboidrati aiutano a bruciare i grassi.

Quale tipo di pasta scegliere?

Sono moltissime le tipologie di pasta al mondo, ognuna con le sue caratteristiche nutrizionali e organolettiche.

Tra i tipi di pasta più noti in Italia troviamo la pasta di grano saraceno, con proteine dall’alto valore biologico e priva di glutine, quindi adatta anche ai celiaci. Il grano saraceno abbassa il colesterolo cattivo, apporta magnesio utile per ridurre la pressione e migliorare la circolazione ed è utile per controllare gli zuccheri nel sangue.

La pasta di riso apporta molta energia, contiene poche fibre e alto indice glicemico: per questo motivo, non è adatta ai diabetici e a chi è in sovrappeso. Al contrario però, essendo priva di glutine, è ideale per le persone celiache.

La pasta di farro contiene l’aminoacido metionina, assente in altri tipi di pasta; è ricca di fibre ma contiene glutine e non è quindi indicata per chi soffre di celiachia.

La pasta integrale contiene fibre in quantità 5 volte maggiore rispetto alla pasta bianca, è ricca di minerali e vitamine e regala un senso di sazietà che la rende perfetta per chi segue regimi dietetici. Inoltre, rallenta l’assorbimento dei carboidrati e questo la rende ottima per contrastare il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache.

Italiani, popolo di poeti, navigatori e…pastasciuttari!

 

 

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